Veneto, meno lavoro più occupazione

  • 15/11/2013
  • Crisi senza fine per le aziende italiane: lo studio Veneto Lavoro delinea un quadro che allontana le voci di ripresa economica che ogni tanto si sentono in giro. Nei primi nove mesi dell'anno i casi di crisi aziendali nella regione sono stati 1.423, il 41% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Oltre 31mila i lavoratori coinvolti, un numero di oltre il 30% in più rispetto al 2012, con un aumento delle ore di cassa integrazione che ha toccato i 20 punti: soltanto la cassa integrazione straordinaria ha raggiunto le 31,4 ore con una crescita del 30,8%. Una tendenza destinata a proseguire anche nei prossimi mesi con la situazione che diventerà ancora più critica.
    Negli ultimi tre mesi dell'anno, infatti, per 230 aziende ci sarà la scadenza della cassa integrazione, quindi aumenteranno il numero di lavoratori inseriti nelle liste di mobilità: a settembre ne erano 9.165, rispetto agli 8.501 dello scorso anno. Una soluzione, secondo i sindacati, potrebbe essere la ripartizione delle ore di lavoro per un numero più alto di lavoratori: in pratica si potrebbero assumere qualche dipendente in più, riducendo leggermente la retribuzione degli altri. Si tratta di una possibilità non attuabile in tutti i casi, ma che potrebbe comunque servire a far migliorare anche se in maniera minima la situazione occupazionale del nostro paese.

    Scritto da Bruno De Santis.

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