Tfr in busta paga: ecco chi lo richiederà

  • 14/11/2014
  • Tfr in busta paga volontario: questa è una delle proposte contenute nel Jobs Act che dovrebbe vedere la luce nelle prossime settimane. Spinlight Counseling ha realizzato un’indagine per verificare quanti e quali lavoratori diranno sì a tale possibilità. La ricerca è stata condotta soprattutto nelle aziende medio-grandi del Centro Nord e ha evidenziato come il Tfr in busta paga è un’idea che alletta soprattutto i lavoratori con uno stipendio annuo inferiore ai 20mila euro: in questa fascia, ben il 70% direbbe sì al Tfr mensile. Tra i lavoratori con uno stipendio compresa tra 20mila e 30mila euro, invece, soltanto il 50% è pronto ad accettare il trattamento di fine rapporto in busta paga; percentuale che scende al 10% tra i lavoratori con uno stipendio mensile superiore ai 30mila euro.
    Poco successo anche per il contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti: poche le aziende che saranno pronte ad adottarlo e comunque si preferirà ancora il contratto a tempo determinato. D’altronde la tendenza è già evidente nei dati di quest’anno: nel 2014, i contratti a tempo determinato sono stati utilizzati da 8 capi del personale su 10 e hanno riguardato non solo giovani e qualifiche medio-basse,ma anche quadri e dirigenti. In particolare tra i manager i contratti a termine sono aumentati del 20% nei primi sei mesi dell’anno in corso e si prevede un aumento della stessa consistenza anche per il 2015.


    REDAZIONE GIORNALISTICA IMPIEGO.EU
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