Scuola, 80mila assunzioni per precari

• Data Pubblicazione: 11/10/2016

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• Il progetto del Governo è semplice: inserire nella Legge di Bilancio un piano assunzioni per i circa 80mila precari della scuola rimasti esclusi sia dal concorso 2016 che dalla riforma ‘Buona Scuola’. La volontà dell’esecutivo nasce da un doppio riscontro: la legge delega sul rafforzamento dell’infanzia da consegnare entro il 31 dicembre e il ricambio generazionale che ci sarà a scuola nei prossimi 5 anni (ben 120mila docenti hanno superato i 60 anni).
  Tornando ai precari, circa 80mila come detto,stanno vivendo una fase transitoria che dovrà portare nel giro di tre anni alla stabilizzazione. Il ministero sta vagliando la possibilità di assumerli tramite concorsi secondo modalità ancora tutte da stabilire: ad esempio è da decidere se le prove saranno a carattere nazionale o provinciale. In attesa del concorso però, il Governo prova a stabilizzare con la legge di stabilità 25mila supplenti: 5mila sono quelli di sostegno, di cui c’è grande necessità in Italia. Secondo il Miur tali stabilizzazione costerebbero non più di 200 milioni l’anno dal 2018 al 2031 considerando solo gli stipendi di luglio e agosto (quelli non pagati ai supplenti perché licenziati). Il ragionamento del ministero non trova concorde la Ragioneria di Stato che parla di 600 milioni l’anno considerando appunto tutto l’anno scolastico.
  Inoltre per la scuola materna, invece, il Governo vuole chiudere la pratica dei precari con l’assunzione di 18mila maestre e maestri tramite emendamenti alla legge di stabilità.
  
  
  Redazione giornalistica
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