Reddito minimo: le ultime

  • 25/10/2013
  • La crisi economica sta avendo ripercussioni sempre più profonde sulla popolazione italiana: le ultime statistiche parlano di ben due milioni di famiglie che vivono in povertà assoluta, ovvero circa cinque milioni di persone. In pratica l'11% della popolazione nazionale non possiede beni di prima necessità. Urge intervenire e forse in parlamento qualcosa si inizia a muovere con la discussione sul sostegno al reddito che sta interessando governo e parlamentari. In particolare si parla di reddito minimo destinato a chi è povero: gli accertamenti avverrebbero tramite Isee e altri indicazioni di reddito, ricchezza e consumi effettivi. La misura andrebbe a incidere per 7-8 miliardi sulle casse dello stato, una cifra notevole ma che potrebbe essere recuperata tagliando l'1% della spesa pubblica. Tra le proposte pervenute quella del Partito Democratico per l'istituzione del reddito minimo di cittadinanza per "disoccupati, inoccupati, lavoratori precariamente occupati, privi di lavoro" disposti a lavorare o a frequentare corsi di formazione o di riqualificazione: in questo caso il contributo sarebbe di 500 euro, che aumenterebbe di un terzo per ogni componente del nucleo familiare a carico del beneficiario. Altra proposta è quella di SEL: reddito minimo di 600 euro per chi ha un reddito inferiore di 8mila euro annui, risiede da 24 mesi in Italia ed è iscritto a un centro per l'impiego.

    Scritto da Bruno De Santis.

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