Raccomanda un amico valido in azienda e ti pago un bonus: sistema vincente in Europa

  • 12/08/2013
  • Spesso capita che quando un'azienda ha necessità di assumere una nuova figura professionale, prima ancora di partire con la ricerca vera e propria, riceva delle segnalazioni da parte degli stessi dipendenti. In pratica chi lavora in un'azienda riesce ad aprire la strada ad un amico, un ex collega o comunque una persona di fiducia. In termini pratici semplicemente presenta e raccomanda un amico.
    Questo percorso di assunzione avviene in Italia abbastanza frequentemente, tuttavia in via più o meno informale. Vale a dire che è una modalità considerata ufficiosa e non inserita dagli uffici delle Risorse Umane tra gli step del processo di reclutamento o comunque considerata un canale di reclutamento come gli altri.
    Tuttavia i vantaggi aziendali del farsi raccomandare un amico sono indubbiamente tanti, provo ad elencare:
    il dipendente che lavora nell'azienda conosce molto bene le dinamiche aziendali, il clima aziendale ed 'il lavoro' da fare. Sarà quindi certamemente in grado di capire quale possa essere una figura idonea
    il costo di questo processo di reclutamento è indubbiamente basso
    validità del raccomandato: il dipendente difficilmente si permetterà di presentare una persona poco valida, ne andrebbe a perdere la sua credibilità e non verrebbero tenute in considerazione le successive raccomandazioni. Ha quindi tutti i motivi di presentare qualcuno solo se realmente idoneo e non semplicemente per fare un favore ed aiutare un amico. Ben ovvio quindi, che questo amico deve essere una persona davvero valida ed idonea per la posizione, altrimenti la credibilità del dipendente segnalatore viene meno.
    Coinvolgimento e motivazione: il dipendente (che può essere chiunque: operaio, impiegato, tecnico, quadro, etc..) che viene coinvolto nel processo di reclutamento dei suoi colleghi sarà sempre più motivato e maturerà un sempre maggiore 'spirito aziendale e di squadra'.
    Nonostante i vantaggi sopra descritti in Italia questo sistema resta comunque informale.
    Così non è all'estero, sia in Europa che negli Stati Uniti, dove il raccomandare un amico è uno dei principali ed apprezzati canali di reclutamento.
    In questo periodo sto personalmente effettuando delle consulenze per delle attività di selezione del personale in centro Europa ed ho potuto così studiare ed approfondire il fenomeno.
    Il sistema di raccomandare un amico è talmente apprezzato dalle aziende che diventa addirittura un 'bonus' retribuito per i dipendenti nella formula: 'Raccomandami un amico valido e riceverai TOT euro di bonus'. Talmente incentivato come sistema da essere un 'bonus' proposto anche nelle offerte di lavoro. Ecco alcuni esempi (ho scelto i più significativi):
    Manpower, la nota agenzia leader al mondo, offre tra i vari 'bonus' per i nuovi assunti di una grossa azienda ITC a Bratislava, 750 euro in più nella busta paga a chi raccomanda un amico per un'assunzione che va a buon fine.

Informativa
Noi utilizziamo cookie o altri strumenti per finalità tecniche e, previo il tuo consenso, anche cookie o altri strumenti di tracciamento, anche di terze parti, per altre finalità (“interazioni e funzionalità semplici”, “miglioramento dell'esperienza”, “misurazione” e “targeting e pubblicità”) come specificato nella cookie policy.

Per quanto riguarda la pubblicità, noi e terze parti selezionate, potremmo trattare dati personali come i tuoi dati di utilizzo, per le seguenti finalità pubblicitarie: annunci e contenuti personalizzati, valutazione degli annunci e del contenuto.

Per selezionare in modo analitico soltanto alcune finalità è possibile cliccare su “Personalizza”.

Chiudendo questo banner tramite l’apposito comando “Continua senza accettare” continuerai la navigazione del sito in assenza di cookie o altri strumenti di tracciamento diversi da quelli tecnici.