Puntare sull’alternanza scuola-lavoro per creare occupazione

  • 19/11/2014

  • Le basi per il futuro mercato del lavoro si gettano già durante la scuola: se l’Europa continua ad attraversare un periodo di crisi economica è soprattutto perché in alcuni paesi non si è dato abbastanza importanza alla necessità di allineare i percorsi formativi alle esigenze del mercato del lavoro. Ecco allora che l’unione tra formazione e mondo del lavoro con un attenzione particolare a tirocini e apprendistati potrebbe essere la svolta necessaria per creare occupazione e soprattutto favorire l’inserimento dei NEET. Tale necessità emerge anche da uno studio condotto dal Comitato Economico e Sociale sulla disoccupazione giovanile in Italia, Grecia, Croazia, Austria, Slovacchia e Finlandia: nel nostro paese tutti i soggetti interessati (ci sono datori di lavoro, associazioni e sindacati) sono d’accordo nell’affermare l’esigenza di allineare formazione ed esigenze del mercato del lavoro. In particolare si chiede di puntare sull’alternanza scuola-lavoro per creare nuova occupazione e di rivedere la normativa di apprendistato e tirocini: attualmente questi hanno un costo importante per le imprese e quasi mai servono ai giovani che li svolgono (soltanto il 10% degli stage porta poi a un impiego a tempo indeterminato). Altro dato importante che emerge dallo studio del Comitato Economico e Sociale è la necessità di mettere in atto iniziative per dare in aiuto ai giovani del Sud.


    REDAZIONE GIORNALISTICA IMPIEGO.EU
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