Prezzi in calo per le famiglie più povere

  • 23/07/2015
  • Prezzi in calo nel secondo trimestre 2015 per le famiglie più povere: è questo quanto emerge dai dati Istat, secondo cui i prezzi sono calati dello 0,2% rispetto al 2014 per le famiglie con minore spesa mensile; in aumento invece quelli per le famiglie con livelli di spesa più elevati (+0,3%).
    Il primo dato è da mettere in relazione “alla persistente, seppur attenuata, flessione dei prezzi dell’Energia”, ambito di spesa che ha un’incidenza doppia su tali famiglie rispetto a quelle con spesa maggiore. Per queste ultime, il peso maggiore va alle spese per Beni industriali non energetici e ai servizi ricreativi, culturali e per la cura alla persona, tutti ambiti che hanno evidenziato un aumento dei prezzi.
    Questo se ci si ferma all’ultimo anno: considerando l’ultimo decennio, invece, la situazione si capovolge con le famiglie più povere che hanno subito maggiormente l’inflazione con un aumento dei prezzi del 21,6% dal 2005 a metà 2015. Per le famiglie più ricche, invece, ci si è fermati a un +18,3%, per una media totale del 19,3%.

    REDAZIONE GIORNALISTICA IMPIEGO.EU
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