Piano Assunzioni 2015: le novità per Bidelli, Docenti ed Altri

  • 01/09/2014
  • Sono migliaia i docenti che attendono con ansia la riforma della scuola 2014. E’ stata infatti presentata la riforma durante il prossimo Consiglio dei Ministri dal premier Matteo Renzi e il ministro dell’Istruzione Giannini
    Punto chiave della riforma è l’eliminazione del precariato dal mondo della scuola italiana. Nel piano del governo c’è la proposta di contratto per 100mila nuovi docenti e nei prossimi mesi dovrebbero esserci le prime assunzione dei precari delle Graduatorie a esaurimento, Gae, e a tal proposito si prospetta che per il triennio 2015-18 il 50% dei docenti che verranno assunti saranno estrapolati da quelli presenti in Gae, mentre il restante 50% verranno assegnati ai docenti che vinceranno i concorsi.

    Altre novità arrivano a toccare anche la busta paga dei docenti che decideranno di lavorare di più ogni mese. Ci saranno circa 200 euro in più su ogni busta per gli insegnanti che lavoreranno 3 ore in più alla settimana.
    In oltre il premier cercherà di puntare anche sull’aspetto formativo della scuola dando nuovo impulso a due materie che nel corso degli anni si sono perse per strada, la geografia e la storia dell’Arte.
    Questa riforma però non sarà certo a costi zero, anzi l’assunzione dei nuovi docenti graverà sulla spesa pubblica con un costo di circa 570 milioni di euro.
    Per completare la copertura si attende la pubblicazione di nuovi concorsi di cattedra, che potrebbero portare all’assunzione già nell’anno scolastico 2016-17. A riguardo non si conoscono i requisiti di partecipazione e se potranno partecipare anche ai neo-laureati o ai docenti senza abilitazione all’insegnamento, inseriti nella III fascia delle Graduatorie di istituto.
    Per ora non resta che aspettare per scoprire cosa il duetto Renzi-Giannini riesce a tira fuori per il futuro della scuola italiana.

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