Partita Iva, cambia il regime dei minimi: aliquota al 15%

  • 01/10/2014
  • Il Governo sta preparando la riforma dei regimi agevolati che dovrebbe toccare anche il regime dei minimi: in base alle indiscrezioni trapelate negli ultimi giorni, l’esecutivo ha intenzione di proporre un progetto che prevede un aliquota unica del 15% (rispetto al 5% previsto attualmente per i contribuenti minimi) e soglie di fatturato che variano da 25mila a 55mila euro in base alle attività svolte. La riforma dovrebbe portare a tre diversi tipi di regimi per le partite Iva: il forfettario (massimo 55mila euro), quello ordinario e quello semplificato. Per gli ultimi due dovrebbe essere previsto il pagamento delle tasse solo su quanto effettivamente incassato.
    Attualmente non si sa ancora nulla sui requisiti da possedere per entrare in ognuno dei tre diversi regimi, né tanto meno quando la riforma entrerà in vigore: possibile che parta anche dal 1 gennaio 2015, anche se è più probabile uno slittamento visti i tempi ristretti e gli impegni (ad esempio la legge di stabilità) che attendono il Governo.
    Ad essere toccati dalla riforma saranno i circa 700 mila aderenti all’attuale regime dei minimi: si tratta di professionisti, giovani alla prima attività o ex lavoratori che provano a sbarcare il lunario. Per loro, se riusciranno ad entrare nel nuovo regime agevolato, ci sarà una triplicazione delle tasse da versare.

    Scritto da Bruno De Santis.

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