Niente Irpef sotto i 12mila euro: ecco chi ci guadagna

  • 13/11/2013
  • Tra i tremila emendamenti presentati in Parlamento ce ne sono due che propongono di alzare da ottomila e dodicimila euro la soglia dell'area no-tax, cioè del limite al di sotto del quale non si paga l'Irpef. La proposta potrebbe non avere l'approvazione del Governo, vista la bocciatura del vice-ministro dell'economia Stefano Fassina, secondo cui il provvedimento avrebbe un peso per le casse dello stato troppo alto, con una spesa superiore ai quasi due miliardi di euro in cui si parla in uno dei due emendamenti presentati.
    Prendendo in considerazione l'allargamento della no-tax area e facendo rimanere inalterati gli attuali meccanismi di funzionamento, a beneficiare della nuova normativa sarebbero solo i contribuenti che guadagnano poco. Attualmente l'esenzione Irpef avviene tramite un sistema di detrazione che va completamente ad annullarsi per chi ha un reddito annuale superiore ai 55mila euro. Con la normativa attualmente presente, infatti, un contribuente che ha una retribuzione lorda di 8mila euro l'anno, dovrebbe pagare il 23% di Irpef, cioè una cifra di circa 1840: la stessa somma cui ha diritto come detrazione un lavoratore dipendente e che quindi va di fatto ad azzerare l'Irpef. Innalzando la no-tax area fino ai 10-12 mila euro, ci sarebbero benefici maggiori per i lavoratori senza figli a carico e con un reddito di 12mila euro: con la legge attuale dovrebbero pagara circa 1.100 di Irpef, se passassero gli emendamenti risparmierebbero invece circa 90 euro al mese. Per chi guadagna 10mila euro, invece, il risparmio sarebbe di 40 euro al mese (sempre ipotizzando nessun familiare a carico). Nessun vantaggio invece per chi ha un reddito di 12mila euro e familiari a carico: per loro è già previsto il non pagamento dell'Irpef.

    Scritto da Bruno De Santis.

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