Meno di un italiano su due ha un lavoro: solo la Grecia peggio di noi

  • 29/07/2014
  • Dati allarmanti sull’occupazione arrivano da un’elaborazione dei dati Istat fatta dalla Cgil: meno di un italiano su due in età da lavoro ha un impiego, il tasso di occupazione è pari al 48,7% il peggiore dell’Eurozona se si esclude la Grecia, dove la disoccupazione generale è al 25%.
    Se nel nostro paese il tasso di disoccupazione è in linea con la media Europea (12,2% contro l’11,9% dell’Eurozona a 18, dati 2013), la percentuale degli occupati è drasticamente più bassa: il 48,7% contro il 56,2% nell'Eurozona a 18, dati sempre riferiti al 2013). Un dato che, come detto, fa dell’Italia il paese con la peggior percentuale di occupati, eccetto la Grecia: meglio di noi anche Spagna, Portogallo e Irlanda, paesi che hanno subito in maniera considerevole la crisi. Secondo lo studio dell’Associazione Bruno Trentin, tale dato si spiega con l’elevata percentuale di popolazione inattiva che in Italia supera il 44% contro una media europea del 36%. In pratica in Italia ci sono venti milioni di persone nella fascia di età tra i 15 e i 74 anni che non lavorano perché non cercano o non sono disponibili a lavorare: tra questi sono 3,2 milioni che vorrebbero comunque trovare un impiego. Tali persone non sono incluse tra i disoccupati perché non sono disponibili a lavorare entro due settimane e non effettuano una ricerca attiva di lavoro.

    Scritto da Bruno De Santis.

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