Lettera di presentazione, come scriverla
- 30/12/2013
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Altro che curriculum vitae: negli ultimi anni è cresciuta a dismisura l'importanza della lettera di presentazione. Accompagnare il proprio curriculum vitae con poche righe scritte di fretta o piene di errori equivale a dire addio alla possibilità di essere preso in considerazione per il lavoro per il quale ci si candida. La lettera di presentazione offre, infatti, ai selezionatori una prima idea sui candidati che inevitabilmente influenzerà la lettura anche del curriculum vitae. Ma come deve essere una lettera di presentazione per essere efficace? Innanzitutto deve essere breve (circa 15 righe e comunque non più di una pagina) e puntare sulla semplicità: importante scrivere in maniera sintentica e chiara, così come fare molta attenzione a non commettere errori di grammatica o ortografia.
Al contrario di quello che fanno in molti, la lettera di presentazione non deve essere un riassunto del curriculum vitae: occorre mettere in evidenza le proprie competenze ed esperienze e far risaltare come queste possono essere d'aiuto all'azienda. Ecco quindi che ogni lettera di presentazione deve essere personalizzata e scritta proprio per quella particolare impresa e offerta di lavoro. Per scriverla quindi occorre acquisire informazioni sull'azienda per la quale ci si sta candidando, capire quali competenze ricercano, quale filosofia seguono.
Parti assolutamente necessarie in una lettera di presentazione sono: i dati personali del candidato (da mettere in alto), il destinatario (il responsabile della selezione o il capo del personale), il riferimento all'annuncio al quale si risponde. Occorre, infatti, specificare il ruolo per il quale ci si sta candidando e poi passare alla descrizione del proprio perscorso di studi e alle esperienze lavorative, evidenziando in modo particolare quelle che possono tornari utili per la candidatura in oggetto. Alla fine della lettera, saluti, ringraziamenti e a chiudere data, luogo e firma.
Scritto da Bruno De Santis. -
