Le lauree per trovare lavoro

  • 09/07/2015
  • Sì a medicina, no a lettere: ecco in sintesi le facoltà che aiutano a trovare lavoro e quelle che invece ostacolano la ricerca di un impiego, secondo un’elaborazione dei dati di Almalaurea.
    Si parte dall’effetto della laurea nella ricerca di un lavoro: ebbene, in Italia conseguire un titolo universitario è ancora un lasciapassare per trovare un impiego. Il tasso di occupazione tra i laureati è del 76,4%, mentre tra i diplomati scende al 62,2%: inoltre, l’Istat certifica come tra i primi la quota dei senza lavoro è del 7,8%, contro l’11,9% dei diplomati.
    Passando ai vari corsi di laurea, quello che assicura maggiori possibilità di trovare un posto di lavoro è Medicina: in questo caso la percentuale di occupati arriva al 97%; secondo posto per i laureati in ingegneria con il 90,7% e ultimo gradino del podio occupato da economia e statistica con l’87,5%. Dall’altro versante della classifica troviamo le lauree in lettere, il titolo che assicura le minori possibilità di trovare un impiego; non va meglio a lauree in ambito geo-biologico e chimico-farmaceutico (rispettivamente al terzultimo e al penultimo posto). Infine, per quanto riguarda gli stipendi: guadagno più alto per gli ingegneri (1.693 euro al mese), mentre quelli ad avere la peggior retribuzione sono gli psicologi (962 euro al mese).

    REDAZIONE GIORNALISTICA IMPIEGO.EU
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