Lavoro, 500mila posti di lavoro persi nell’edilizia

  • 17/03/2015
  • Continua la crisi nel settore edile in Italia: da quasi cinque anni si assiste a una riduzione del numero di occupati ben superiore a quella che avviene in altri campi. Si tratta di una tendenza che sembra non diminuire: nonostante i piccoli segnali incoraggianti che arrivano dall’economia italiana in generale, per l’edilizia l’uscita dal tunnel è ancora decisamente lontana.
    L’Istat parla di ben 500mila occupati persi dalla fine del 2009 alla fine del 2014, praticamente un quarto del totale: si è passati dai 1,96 milioni di occupati nell’ultimo trimestre del 2009 ai 1,45 milioni del quarto trimestre 2014.
    Il picco negativo è stato toccato a inizio 2013 ma i segnali di ripresa ancora non si vedono: nel 2014, ad esempio, negli ultimi tre mesi c’è stata una riduzione del 7% del numero degli occupati rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Che la situazione sia ancora in una fase negativa lo dimostrano anche i dati di Bankitalia: nel settore delle costruzioni le sofferenze bancarie sono arrivate a gennaio 2015 a quota 39,1 miliardi contro i 31 miliardi di gennaio 2014. Per fare un esempio, tutta la manifattura arriva a quota 35 miliardi.

    REDAZIONE GIORNALISTICA IMPIEGO.EU
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