Lavoro, un milione di posti persi con la crisi

  • 17/02/2015
  • Spesso si parla di crisi economica in termini astratti senza fare riferimento a numeri precisi: il Cervad ha pubblicato i dati dell’Osservatorio su Fallimenti, Procedura e Chiusure di imprese che danno anche un quadro chiaro degli effetti occupazionali della crisi. Così si apprende che dal 2008, anno di inizio della crisi, in Italia sono fallite ben 82mila imprese con la perdita di un milione di posti di lavoro. Soltanto nel 2014 le imprese fallite sono 15mila, cifra che sale a 104mila chiusure se si considerano anche procedure concorsuali non fallimentari e liquidazioni volontarie.
    Tale dato, benché comunque allarmante, rappresenta un’inversione di tendenza rispetto al passato con un calo di 3,5 punti percentuali rispetto al 2013. A livello occupazionale, il 2014 non può essere considerato un anno negativo: si sono sì persi 175mila posti di lavoro ma con un calo dello 0,5% rispetto al 2013. In generale è il Nord Ovest la zona d’Italia maggiormente colpita dalla diminuzione di posti di lavoro: sono 59mila in meno nel 2014, 314mila tra il 2008 e lo scorso anno (con la Lombardia a fare da apripista con 40mila posti di lavoro in meno nel 2014). Per quanto riguarda i settori invece, quello che ha più risentito della crisi è il terziario con 29mila posti in meno nei servizi non finanziari e 27mila nella distribuzione. Calo anche nel manifatturiero (9mila posti persi).

    REDAZIONE GIORNALISTICA IMPIEGO.EU
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