Lavoro, Trise e altro: i punti cardine della Legge di Stabilità
- 16/10/2013
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Il giorno della Legge di Stabilità è arrivato: il provvedimento varato dal Governo Letta porta con sé diverse modifiche, andiamo a vedere i punti cardine.
Lavoro ' Sono previsti 11,6 miliardi in tre anni (5 per i lavoratori, 5.6 per le imprese). Nel 2014 ci sarà uno sgravio sulla busta paga dei lavoratori più disagiati di 1,5 miliardi, anche se l'articolazione deve ancora essere decisa. Riduzione della componente relativa al costo del lavoro sull'Irap per le imprese e taglio ai contributi sociali.
Trise ' Imu, Tares e Tarsu confluiranno nella nuova Trise, divisa in quota sui servizi indivisibili (Tasi) e quota rifiuti (Tari). La prima potrà essere richiesta fino al 30% anche agli inquilini, mentre la seconda sarà a carico dei proprietari.
Rendite ' Scompare il previsto aumento dell'aliquota fiscale sulle rendite finanziarie. Le imprese potranno rivalutare beni e partecipazioni, mentre le banche potranno ammortizzare le svalutazioni dei crediti non più esigibili. Confermate inoltre le agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizia e gli arredi.
Rientro dei capitali ' Ci sarà una norma per agevolare il rientro dei capitali detenuti illecitamente all'estero: ci sarà l'autodenuncia del contribuente che dovrà pagare le imposte per i periodi accertabili, con una sanzione ridotta della metà del minimo attuale e l'esclusione dei profili penali.
Pubblico Impiego ' Taglio del 10% degli straordinari (5% per militari, polizia e vigili del fuoco), blocco della contrattazione oltre il 2014, tetto all'indennità di vacanza contrattuale e rafforzamento del blocco del turnover. Esteso a chiunque riceva retribuzioni o emolumenti dal pubblico il tetto di 300mila euro lordi. Stabilito anche un taglio di un miliardo per le spese delle Regioni.
Pensioni - Blocco delle pensioni dai tremila euro lordi al mese per i prossimi tre anni; quelle inferiori, partendo dai 1.500 euro lordi, avranno una rivalutazione parziale.
Scritto da Bruno de Santis -
