Lavoro, stop ai cococo e cocopro: interessate 500mila persone

  • 24/02/2015
  • Il Governo ha deciso di mandare in soffitta i cocopro e cococo attraverso l’introduzione del nuovo contratto a tutele crescenti. Ma quanti sono i lavoratori interessati alla rivoluzione del Governo Renzi: secondo gli ultimi dati che fanno riferimento alla fine del 2013, le collaborazioni a progetto sono di poco superiori alle 500mila unità e garantiscono un reddito medio annuo di circa 10mila euro. In calo del 22% rispetto alla rilevazione dell’anno precedente, i collaboratori a progetto sono il 40% del totale dei rapporti di lavoro subordinato. In aumento, invece, tra i lavori subordinati i dottori e gli assegnisti di ricerca universitari, i collaboratori occasionali e i venditori porta a porta. A incidere sulla diminuzione delle collaborazioni (-31% dal 2008) anche la riforma Fornero che ha imposto vincoli molto stringenti in particolare sulle collaborazioni a progetto .
    I dati evidenziano anche l’identikit dei cocopro italiani: si tratta soprattutto di under 30, proprio la fascia di età nella quale si è assistito alla maggior diminuzione di tale tipologia contrattuale. Inoltre, i giovani cocopro italiani sono quelli che guadagnano di meno: circa 5mila euro l’anno con una diminuzione del 13% rispetto ai dati del 2008. Proprio per tale motivo, i contributi sono pochi e in 1 caso su tre non si vede accreditato neanche un mese di contributi.

    REDAZIONE GIORNALISTICA IMPIEGO.EU
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