Lavoro, persi 32mila posti nel settore lattario

  • 12/02/2015
  • La crisi non ha risparmiato il settore lattario: dall’inizio delle difficoltà economiche si sono persi circa 32mila posti nel settore con la chiusura di una stalla su cinque. Numeri che mettono a rischio scomparsa il latte italiano e alcuni prestigiosi formaggi e potrebbe avere effetti drammatici sulla sicurezza alimentare. Queste in sintesi le conclusioni del dossier ‘L’attacco alle stalle italiane’ presentato dalla Coldiretti. Il problema è anche nella differenza delle quantità di latte prodotto e di quello importato: in Italia sono stati prodotti 110 milioni di quintali di latte, mentre sono 86 milioni i quintali di latte equivalente importato: cifra elevatissima che, considerando che per ogni milione di quintale importato in più si ha la scomparsa di 17 mila mucche e 1.200 occupati, mostra come il settore sia a rischio. Il problema è che per il 2015 le cose sono destinate anche a peggiorare a causa del prezzo riconosciuto agli allevatori che porterà alla chiusura di migliaia di allevamenti. C’è poi da considerare l’impatto di una tale situazione sulla sicurezza alimentare: nel 2014 è stato superato il milione di quintali di caglie importate (prelavorati che permettono la produzione di mozzarelle e formaggi di bassa qualità) che ora rappresentano il 10% della produzione italiana.

    REDAZIONE GIORNALISTICA IMPIEGO.EU
    RIPRODUZIONE RISERVATA

Informativa
Noi utilizziamo cookie o altri strumenti per finalità tecniche e, previo il tuo consenso, anche cookie o altri strumenti di tracciamento, anche di terze parti, per altre finalità (“interazioni e funzionalità semplici”, “miglioramento dell'esperienza”, “misurazione” e “targeting e pubblicità”) come specificato nella cookie policy.

Per quanto riguarda la pubblicità, noi e terze parti selezionate, potremmo trattare dati personali come i tuoi dati di utilizzo, per le seguenti finalità pubblicitarie: annunci e contenuti personalizzati, valutazione degli annunci e del contenuto.

Per selezionare in modo analitico soltanto alcune finalità è possibile cliccare su “Personalizza”.

Chiudendo questo banner tramite l’apposito comando “Continua senza accettare” continuerai la navigazione del sito in assenza di cookie o altri strumenti di tracciamento diversi da quelli tecnici.