Lavoro, per le madri niente più lavoro!

  • 15/11/2013
  • Per le lavoratrici che diventano madri il rischio di perdere il lavoro è sempre più alto: una tendenza che non dà alcun segnale di diminuzione e che è confermata dai dati presentati sulla condizione lavorativa delle donne in Veneto. Nel 2013 nella Regione sono ben 2.600 le donne che sono state costrette a lasciare il lavoro dopo la nascita del loro primo figlio. Si tratta di una conseguenza della crisi economica che ovviamente fa sentire il proprio peso in maniera maggiore nelle categorie già normalmente svantaggiate come appunto quello delle lavoratrici.
    A incidere sulla difficoltà di fare andare avanti il binomio lavoro-figli c'è anche la mancanza di asili nido che costringe le donne, in assenza di altre alternative, ad effettuare una scelta tra il lavoro e la famiglia. Tante le donne che scelgono, infatti, volontariamente di lasciare il lavoro dopo la prima gravidanza per l'impossibilità di affidare il figlio a qualcuno, altrettante quelle che vorrebbero trovare un impiego ma vengono 'frenate' proprio dalla presenza di prole: le donne laureate con figli hanno, infatti, minori possibilità di trovare lavoro rispetto alle colleghe che presentano il loro stesso titolo di studio ma non hanno figli.

    Scritto da Bruno De Santis.

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