Lavoro, per i giovani la speranza è nei voucher

  • 31/07/2014
  • Per i giovani trovare lavoro è sempre più un’impresa: i numeri non lasciano molte speranze visto il calo costante di quasi tutti i tipi di rapporto. I contratti di apprendistato nel biennio 2011-2013 sono calati del 51%, quelli a tempo indeterminato del 26%, a termine del 16% e le collaborazione del 35%. Tra tutte queste statistiche negative, c’è però un dato in controtendenza: si tratta del lavoro accessorio che ha fatto segnare un +142%. Sono i mini-job, i lavori pagati tramite voucher che non sono certo la soluzione ai problemi occupazionali delle nuove generazioni, ma di certo rappresentano una speranza per affrontare al meglio la crisi.
    I buoni, introdotti nel 2008, sono usati in gran parte per gli under 40 (63,5%) con ben il 44% destinato ai giovani con meno di 30 anni. L’estensione dell’utilizzo di tale strumento, prima dedicato soltanto al settore agricolo o a particolari periodi dell’anno, ha portato a un aumento del numero di lavoratori under 30 coinvolti (dagli 86.500 del 2011 ai 210mila nel 2013): in totale sono stati oltre 40 milioni i voucher utilizzati nel 2013, contro i 15 milioni del 2011. Le attività per le quali sono più utilizzati sono quelle agricole, pulizia, lavori domestici: il settore che fa più utilizzo dei voucher è quello commerciale-turistico.

    Scritto da Bruno De Santis.

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