Lavoro, nella ristorazione più stranieri che italiani

  • 27/08/2015
  • Entro la fine dell’anno i lavoratori impiegati nei servizi della ristorazione saranno a maggioranza straniera: secondo quanto emerge da un’elaborazione dell’Ufficio studi della Camera di commercio di Monza e Brianza su dati Unioncamere-ministero del Lavoro, sistema informativo Excelsior 2015, entro dicembre di quest’anno il personale non qualificato immigrato assunto nei servizi della ristorazione toccherà quota 51,2%.
    Da qui a fine anno, il 10,4% delle assunzioni in Italia saranno di personale immigrato, per una cifra di circa 52mila posti di lavoro. Le assunzioni di personale straniero sarà maggiore in alcuni settori: nell’assistenza socio-sanitaria arriverà al 19,2% e nei servizi turistici al 16,2% del totale delle assunzioni programmate. Percentuale ancora più alta per i facchini: oltre il 30% sono stranieri ed una percentuale simile riguarda i conciatori di pelli e pellicce (29,6% di stranieri). Oltre il 20% di stranieri anche per pittori e decoratori (25%) e pasticceri e gelatai (21%). Infine, sempre per quanto riguarda figure impegnate nel settore dell’artigianato, la presenza straniera nel campo della falegnameria arriva al 13,6%.

    REDAZIONE GIORNALISTICA IMPIEGO.EU
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