Lavoro, misure contro la povertà non bastano

  • 17/09/2015
  • Giunto alla sua seconda edizione, il Rapporto Caritas sulle politiche attive contro la povertà mostra un quadro di piccoli miglioramenti. Con le misure introdotte dal governo Renzi (gli 80 euro mensili più il bonus bebè, ecc) hanno aiutato la parte della popolazione meno ricca, ma non sono le misure che servirebbero per un cambiamento strutturale della situazione.
    E dire che di interventi importanti ci sarebbe bisogno visto che dall'inizio della crisi al 2014 il numero di poveri è praticamente raddoppiato passando dal 3,1% al 6,8%. Ma i dati preoccupanti non finiscono certo qui: con la crisi economica, infatti, proprio la parte più povera ha visto peggiorare la propria condizione in maniera più considerevole rispetto al resto della popolazione: così il 10% della popolazione con minor reddito ha dovuto far fronte a una diminuzione delle proprie entrate pari al 27%. Inoltre, altro dato preoccupante riguarda la diffusione della povertà: se prima riguardava in maniera più marcata le famiglie numerose del sud con componenti disoccupati, ora tocca anche famiglie con uno o due figli del Centro-Nord e i cui membri sono occupati.

    REDAZIONE GIORNALISTICA IMPIEGO24.IT
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