Lavoro, minimo storico per le retribuzioni in Italia

  • 20/12/2014
  • Non sarà ricordato certo con piacere il 2014 dall’economia italiana: l’anno che sta per chiudersi non ha certo portato una svolta dal punto di vista economico e occupazionale per il nostro paese, tutt’altro. Un nuovo desolante segnale arriva dall’Istat e dai dati sulle retribuzioni contrattuali orarie di novembre: nel penultimo mese dell’anno c’è stato un aumento di appena lo 0,1% rispetto ad ottobre e dell’1,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. In media i primi undici mesi del 2014 hanno registrato una crescita dell’1,2%: permanendo questa tendenza, si arriverebbe a fine anno con una crescita di appena 1,3 punti percentuale. Se tale stima dovesse essere confermata, ci troveremmo davanti a un nuovo minimo storico: il dato, infatti, sarebbe il più basso almeno dal 1982 ad oggi.
    Un segnale non certo incoraggiante per la già zoppicante economia tricolore che già deve fare i conti con le difficoltà a livello occupazionale: secondo le ultime stime della Confindustria il 2014 si chiuderà con un tasso di disoccupazione al 12,2% e per il prossimo anno si prevede un ulteriore aumento fino ad arrivare al 12,7%, prima poi di iniziare a calare dal 2016.

    REDAZIONE GIORNALISTICA IMPIEGO.EU
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