Lavoro, le regole per diventare un buon freelance

  • 26/11/2014
  • Siete un libero professionista, un freelance che ha la necessità di arricchire costantemente il proprio parco clienti, senza dimenticare di ‘coccolare’ chi vi ha già affidato più di un incarico? Deepak Malhotra professore di Business Administration presso l’Unità di negoziazione, organizzazione e mercati della Harvard Business School ha raccolto le regole d’oro per il perfetto freelance: si tratta di suggerimenti che serviranno per riuscire a instaurare una collaborazione fruttuosa.
    La prima regola è essere piacevoli: importante è riuscire a intraprendere una buona relazione, mostrarsi positivi e lasciare soddisfatti il proprio interlocutore. Tocca poi dar sfoggio della vostra capacità di convincimento: occorre argomentare il vostro progetto, specificare il perché della propria richiesta economica, far capire il corretto valore del vostro lavoro. Inevitabile poi essere affidabile e mostrarvi interessati a chi avete di fronte. Bene specificare i limiti dentro cui vi muovete, cercando di unire le esigenze del cliente alla vostre; inutile avventurarsi in bugie o mezze verità: la sincerità è fondamentale anche a costo di perdere un po’ di potere nella trattativa. Non legate tutto al denaro: spesso alcuni lavori, anche se non ben retributivi, vi potranno offrire altri tipi di benefici che vanno tenuti in considerazione. Importante poi essere chiari, specificare bene le vostre esigenze e non mancate di cedere qualcosina anche al cliente. No agli ultimatum: non darli e ovviamente non accettarli, provando magari a deviarli e a lasciarvi sempre un margine di trattativa. Lasciate sempre una porta aperta: ciò che oggi non vi piace, magari un futuro vi potrebbe fare molto comodo.


    REDAZIONE GIORNALISTICA IMPIEGO.EU
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