Lavoro, l’Italia è un paese per vecchi

  • 08/01/2015
  • L’Italia è un paese per vecchi: cresce il numero di lavoratori in età avanzata. Sono sempre di più le persone tra i 55 e i 64 anni che rimangono attivi per affrontare la crisi: secondo una rivelazione del Centro Studi Confindustria, sono 1,1 milioni in più i lavoratori in questa fascia di età che sono attivi sul mercato del lavoro italiano. Un dato che si contrappone a quello relativo alle persone tra i 25 e i 34 anni: in questo caso, si è assistito a un calo di 1,6 milioni di unità.
    A livello percentuale, il tasso di occupazione per gli over 55 è cresciuto fino a toccare quota 46,9% nel terzo trimestre del 2014: si tratta di un dato di oltre il 12% più elevato rispetto a quello registrato nel primo trimestre 2007 (in quel caso si era fermi al 34,2%). Sempre mettendo a confronto i dati del terzo trimestre 2014 con quelli del 2007, si è assistito a un crollo del tasso di occupazione giovanile: il dato attuale è il 59,1%, con una diminuzione dell11,2%.
    Confrontando i dati dei vari paesi Ue, l’Italia è al quarto posto per la crescita del tasso di occupazione tra i lavoratori over 55, dietro Germania, Polonia e Paesi Bassi. Quarta posizione anche per la diminuzione dell’occupazione giovanile: peggio di noi hanno fatto solo Grecia, Spagna e Irlanda.

    REDAZIONE GIORNALISTICA IMPIEGO.EU
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