Lavoro, la metà dei laureati vuole andare all’estero

  • 13/01/2016
  • Nonostante i segnali positivi che arrivano sul fronte occupazione, in Italia per chi è alla ricerca di un impiego le cose non sono semplici. A dimostrarlo è una ricerca condotta dall’associazione ‘Donne e qualità della vita’ sulla condizione dei laureati usciti dalle università italiane. Ebbene l’indagine ha dimostrato come il 33% soltanto ritiene di poter trovare un lavoro in Italia, mentre ben il 50% dei laureati è disposto a lavorare all’estero.
    La destinazione varia in base a conoscenze delle lingue e tipo di laurea conseguito, ma ovviamente a influenzare le scelte dei laureati italiani è anche la domanda di lavoro. Analizzando la situazione nelle varie discipline, emerge che a preferire l’estero sono soprattutto i laureati scientifici e tecnologici, rispettivamente con il 57% e 56%. A seguire ci sono gli architetti con il 49%, ma anche per il settore culturale i dati sono più o meno dello stesso tipo: tra archeologia e lauree in campo umanistico non mancano certo i giovani disposti a prendere la strada che porta lontano dall’Italia.
    Più fiduciosi sulle possibilità di trovare un impiego nel nostro paese sono i laureati in lingue, ingegneria e discipline artistiche e figurative. Restano anche i giovani che hanno seguito un percorso di formazione nel campo turistico-alberghiero, agroalimentare, farmaceutico o giuridico.

    REDAZIONE GIORNALISTICA IMPIEGO24.IT
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