Lavoro, la contraffazione crea disoccupazione

  • 16/03/2015
  • E’ una cosa nota ai più ma ora arriva anche la conferma dei numeri: la contraffazione crea disoccupazione e porta a una riduzione di capitali per il mercato ufficiale. A evidenziarlo è una ricerca della Uami, l’agenzia dell’Unione Europea che si occupa della registrazione di marchi, disegni e modelli comunitari, che dal 2012 ha dato vita all’Osservatorio sulle violazioni dei diritti di proprietà intellettuale. Lo studio ha riguardato soltanto il settore della cosmetica ma è facilmente intuibile come, in linea di massima, la tendenza valga in ogni settore. Così nel settore della cosmesi la contraffazione ha portato a una perdita di fatturato di 4,7 miliardi di euro l’anno con un -7,8% delle vendite: numeri che inevitabilmente hanno avuto un effetto sul livello occupazionale con la perdita di almeno 50mila posti di lavoro dovuti ai mancanti guadagni. Questo senza considerare l’introito: prendendo in esame anche gli effetti che il falso ha anche sui fornitori, si ha una perdita di entrate pari a 9,5 miliardi di euro con la conseguente perdita di circa 80mila posti di lavoro. Insomma, il falso non conviene.

    REDAZIONE GIORNALISTICA IMPIEGO.EU
    RIPRODUZIONE RISERVATA

Informativa
Noi utilizziamo cookie o altri strumenti per finalità tecniche e, previo il tuo consenso, anche cookie o altri strumenti di tracciamento, anche di terze parti, per altre finalità (“interazioni e funzionalità semplici”, “miglioramento dell'esperienza”, “misurazione” e “targeting e pubblicità”) come specificato nella cookie policy.

Per quanto riguarda la pubblicità, noi e terze parti selezionate, potremmo trattare dati personali come i tuoi dati di utilizzo, per le seguenti finalità pubblicitarie: annunci e contenuti personalizzati, valutazione degli annunci e del contenuto.

Per selezionare in modo analitico soltanto alcune finalità è possibile cliccare su “Personalizza”.

Chiudendo questo banner tramite l’apposito comando “Continua senza accettare” continuerai la navigazione del sito in assenza di cookie o altri strumenti di tracciamento diversi da quelli tecnici.