Lavoro, Italia seconda per tasse

  • 18/10/2013
  • Nonostante la 'mancia' stanziata dal governo nella Legge di Stabilità, l'Italia resta il secondo paese in Europa per tasse e contributi sul lavoro. La riduzione del cuneo fiscale porterà una diminuzione del carico fiscale sia per i lavoratori che per le imprese, ma vista la consistenza (si stima un aumento massimo di 14 euro al mese in busta paga) poco cambierà per le statistiche Eurostat che per l'anno 2011 indicano l'Italia come il secondo paese per la pressione fiscale sul lavoro (42,5%), dietro soltanto al Belgio.
    Una condizione che indica come sia necessario assolutamente ridurre le tasse sul lavoro, ma in maniera decisamente più consistente da quanto fatto sia da questo governo che da quello precedente. Anche perché sono proprio i lavoratori che sopportano in maniera maggiore il peso fiscale: i dati Eurostat evidenziano come la gran parte delle tasse va a pesare sui lavoratori e non sulle imprese.
    La classifica, come detto, vede al primo posto il Belgio dove le imprese pagano meno rispetto ai lavoratori; dopo l'Italia, al terzo posto c'è l'Austria; seguono Finlandia, Svezia e Repubblica Ceca tutte sotto al 40%. I cinque paesi europei con la minor tassazione sul lavoro sono: Cipro, Gran Bretagna, Portogallo, Bulgaria e Malta, con quest'ultima che è il paese con il minor peso fiscale sul lavoro.
    Scritto da Bruno de Santis

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