Che l’Italia abbia sofferto il peso della crisi economica non è certo una novità e i numeri sono lì a confermare un quadro davvero desolante: dal 2007 al 2014 la disoccupazione nel nostro Paese è praticamente raddoppiata, passando dal 6,6% al 12,7%. Una crescita di oltre sei punti percentuali che colloca l’Italia dietro a Grecia (+18,1 punti), Spagna (+16,3 punti) e Cipro (+12,2 punti) nella classifica dei Paesi dell’area Euro che più hanno risentito a livello occupazionale della crisi. Tale analisi è stata fatta utilizzando i dati pubblicati da Bankitalia: tra i numeri analizzati, si nota la performance della Germania che, mentre tutti i paesi appartenenti alla moneta unica subivano la crisi economica, vedeva ridurre il proprio tasso di disoccupazione del 3,5% passando dall’8,5% al 5%. Unico altro paese ad avere avuto un bilancio positivo nei sette anni di crisi è Malta (-0,6%).
Tornando all’Italia, se nel 2007 era all’11 posto tra i 18 paese dell’area euro per tasso di disoccupazione, ora è arriva al sesto posto: in generale i disoccupati nello Stivale sono cresciuti di oltre il doppio rispetto a quanto fatto nell’Europa a 28. La Germania, invece, è il paese con il minor tasso di disoccupazione, seguita da Austria, Lussemburgo e Malta.
REDAZIONE GIORNALISTICA IMPIEGO.EU
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