Lavoro, i vantaggi della flessibilità

• Data Pubblicazione: 17/11/2014

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  È stata presentata Flexibility@work2014, annuale ricerca che analizza le tendenze internazionali sul lavoro flessibile e l’occupazione: l’edizione di quest’anno è incentrata sulla lotta al lavoro nero. Lo studio mostra come il lavoro sommerso possa essere sconfitto anche attraverso l’utilizzo del lavoro flessibile adeguatamente regolamentato: un passaggio fondamentale per la ripresa economica, visto che i Paesi dove il lavoro nero è meno sviluppato sono anche quelli più competitivi economicamente e quelli dove le imprese possono facilmente accedere al lavoro flessibile. Venendo ad alcuni dati mostrati dalla ricerca, si evidenzia come l’Italia sia tra i Paesi con la più alta incidenza del lavoro nero al mondo (21,1% del Pil, percentuale inferiore solo alle economie emergenti) e tra quelli con un’elevata regolamentazione del mercato del lavoro. Dato queste premesse, è necessario attuare una regolamentazione meno restrittiva per le agenzie per il lavoro private: in questo modo, dimostra la ricerca, si può avere una riduzione del lavoro nero. In particolare, unendo un’adeguata protezione per i lavoratori più vulnerabili a una regolamentazione che assicuri una giusta flessibilità, si può creare un sistema del lavoro che faciliti l’ingresso dei lavoratori nel mercato e renda più facile alle imprese rivolgersi a operatori privati per soddisfare le richieste di lavoro flessibile.
  
  
  REDAZIONE GIORNALISTICA IMPIEGO.EU
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