Lavoro, i mestieri dimenticati che nessuno vuole:quali sono'

• Data Pubblicazione: 04/09/2013

• Azienda spa assume nuovo personale
  Posizioni aperte

• Quello che viviamo è un periodo in cui uno dei problemi più importanti è la mancanza di lavoro: eppure a guardare i numeri presentati dalla Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, balza subito all'occhio che sono ben 150mila i posti di lavoro disponibili che nessuno vuole. Si tratta dei 'lavori dimenticati', quasi tutti appartenenti al settore dell'artigianato: falegname, panettiere, sarto, calzolaio, tutti mestieri che un tempo costituivano una valvola di sfogo per il mercato del lavoro e che invece oggi sono evitati dalla maggioranza delle persone.
  I dati sono davvero paradossali se si considera la grave crisi economica attraversata dall'Italia: a fronte di livelli di disoccupazione sempre più elevati, si scopre che in Italia servirebbero oltre mille panettieri, così come c'è una forte carenza di falegnami: tutti mestieri che richiedono un certo impegno fisico, come quelli di barista e cameriere che risultano tra i più rifiutati in Italia.
  C'è poi il caso degli infermieri professionali con una richiesta di oltre ventimila unità nel 2012 non soddisfatta pienamente anche a causa dell'imposizione del numero chiuso nelle università: per questo sempre più spesso ci si rivolge a personale straniero. Questi dati dimostrano come il problema lavoro in Italia potrebbe avviarsi verso una soluzione con una forte campagna informativa sulla presenza di determinati posti di lavoro e sulle prospettive da loro assicurate.
  Scritto da Bruno de Santis