Lavoro, i giovani disoccupati sono pessimisti e arrabbiati

  • 01/09/2015
  • La disoccupazione giovanile continua a crescere e mese dopo mese sembra raggiungere sempre un nuovo livello record: un’emergenza sociale che ha delle conseguenze anche sul carattere dei nostri ragazzi. A indagare gli effetti della disoccupazione sui giovani italiani ci ha pensato Chiara Binelli, economista dell’Università di Southampton. La ricerca si è concentrata sui laureati senza lavoro tra i 25 e i 34 anni, fascia di età con un tasso di disoccupazione al 19%: a 1.238 giovani senza lavoro, laureati tra 2011 e 2013 in una delle 64 università che aderiscono ad Almalaurea, è stato sottoposto un questionari con 71 domande .
    I primi risultati mostrano che la maggioranza dei giovani laureati italiani senza lavoro sono pessimisti: soltanto il 44% si aspetta di trovare un lavoro nel prossimo anno, mentre la percentuale reale arriva al 50% a livello nazionale con un picco al ribasso del 39% al Sud. Solo il 17% si attende un lavoro a tempo determinato (percentuale reale è de l21%). A livello economico si attendono una retribuzione media di circa 1.099 euro lordi ma soltanto il 60% è disposto a lavorare per quella cifra. Tale situazione incide anche sulla partecipazione alla vita politica del paese: meno possibilità si hanno di trovare lavoro, più si è pessimisti e meno si è interessati alla vita politica.

    REDAZIONE GIORNALISTICA IMPIEGO.EU
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