Lavoro, i Freelance contro il Governo

  • 04/12/2014
  • “Non siamo bancomat”: questo il motto della protesta dei freelance contro il Governo Renzi. Il mondo delle Partite Iva scende in piazza (ovviamente digitale) e grida la propria contrarietà alla Legge di Stabilità e soprattutto alla mancanza di una norma che blocchi anche per quest’anno l’aumento dell’aliquota Inps che dovrebbe arrivare al 29%,7%, “una percentuale che, a conti fatti, risulta superiore a quella versata da tutte le altre categorie di lavoratori, dipendenti compresi”. La protesta è segnata dall’hashtag #siamorotti ed è coordinata da Acta, Alta Partecipazione e Confassociazioni, tre delle associazioni più rappresentative dei lavoratori autonomi: “Questo governo parla del nuovo, ma guarda solo al vecchio – è scritto in un manifesto che circola in rete-. Questa Inps ci usa come bancomat, per riempire le casse vuote di altre gestioni”. Ma non è solo l’aumento dell’aliquota Inps a preoccupare i freelance: nel mirino della protesta c’è anche il nuovo regime dei minimi previsto dalla Legge di Stabilità che è visto “come un vero e proprio attacco alle nuove professioni”. Allora i freelance dicono basta e urlano il proprio #siamorotti “perché questa crisi sta erodendo i nostri redditi, le nostre competenze, il nostro futuro”.


    REDAZIONE GIORNALISTICA IMPIEGO.EU
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