Lavoro, gli stipendi in Italia: la situazione

  • 11/11/2013
  • Piccoli spiragli di luce per i lavoratori italiani: le anticipazioni del rapporto stilato da Od&m, società di consulenza della Gi Group, sulle retribuzioni delle aziende italiane mostra (anche) qualche aspetto positivo. Il rapporto, anticipato sulle pagine di Panorama, evidenzia che li stipendi sono cresciuti più dell'inflazione: un dipendente medio ha visto crescere la propria paga dell'1,8%, mentre la crescita dell'inflazione si è fermata all'1%. In particolare lo stipendio di un normale impiegato è arrivato a circa 28.367 euro l'anno lordi (circa 1.500 euro netti mensili). Per gli operai la crescita è stata ancora maggiore toccando il 3,4% e arrivando a 23.375 euro: una crescita di questa portata non si registrava da almeno cinque anni, anche se la motivazione non può far certo sorridere. Secondo la Od&m, infatti, l'aumento delle retribuzioni è da attribuire alla riduzione degli organici attuata dalle aziende.
    Inoltre, nonostante tale crescita gli stipendi italiani restano comunque bassi: un direttore generale di un'azienda di servizi guadagna in media 135mila euro lordi. Un livello che, aggiunto all'elevato costo del lavoro, fa sì che le buste paga nette degli italiani siano inferiori a quelle dei lavoratori degli altri paesi europei: se un impiegato italiano guadagna 19.900 euro netti l'anno, un francese arriva a 21.700 e un tedesco tocca addirittura quota 27mila euro.

    Scritto da Bruno De Santis.

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