Lavoro giovani: solo un contratto su sei è a tempo indeterminato

  • 28/10/2014
  • Non deve far molto fatica Matteo Renzi a dire che il posto fisso è ormai passato di moda: sono i numeri a dimostrarlo, con dati impietosi soprattutto per i giovani. I ragazzi italiani quando riescono a trovare un impiego, devono accontentarsi di un contratto a tempo determinato: appena 15,2 su 100 nuovi contratti sono a tempo indeterminato, praticamente appena uno su sei. Secondo i dati diffusi dal Ministero del Lavoro sul secondo trimestre 2014, il 69,7% dei nuovi rapporti di lavoro instaurati è rappresentato da contratti di formazione, di inserimento,interinali, intermittenti e di agenzia. Il 6,2% è invece costituito da contratti a termine, il 5,8% da apprendistato e il 3,1% da contratti di collaborazione.
    Una situazione che porta a un alto numero di cessioni, ben 2.430.187 da aprile a giugno 2014: la parte da leone la fanno i contratti di 1 giorno (ben 403mila), poi quelli tra due e tre giorni (170mila) e altri 380mila della durata inferiore al mese. In totale appena 381mila contratti vanno avanti per più di un anno.
    I dati del Ministero del Lavoro hanno evidenziato anche che gli impieghi più gettonati sono cameriere e bracciante: anche per queste figure, la grande maggioranza dei contratti sono a tempo determinato.

    REDAZIONE GIORNALISTICA IMPIEGO.EU
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