Lavoro e scuola

  • 21/07/2014
  • Tre miliardi per avvicinare la scuola al mondo del Lavoro: con un investimento del genere si potrebbe ridurre la disoccupazione giovanile di almeno 5 punti percentuali e ottenere un aumento del reddito pro-capite tra i 1.500 e i 2.000 euro. Sono le stime del rapporto ‘Generare classe dirigente”, curato dalla Luis Guido Carli e da Fondirigenti, giunto all’ottava edizione.
    Il rapporto analizza l’attuale distanza tra scuola e mondo del lavoro e indica tre punti cardini per il riavvicinamento tra formazione e vita professionale: autonomia degli istituti scolastici; accountability (trasparenza dei risultati dell'apprendimento unita alla responsabilità sugli stessi); il confronto e la competizione tra scuole.
    Il rapporto “Generare classe dirigente” evidenzia soprattutto la mancanza di legami tra scuola e lavoro: al momento i processi di unione in questo senso sono legati soprattutto al fai da te e a dimostrarlo c’è il misero 2% di giovani che trova lavoro attraverso gli uffici di collocamento. Inoltre occorre dare agli studenti competenze trasversali, sempre più ricercate dalle aziende che hanno notevole difficoltà a trovare candidati con tali caratteristiche. E’ necessario un rapporto più stretto tra formazione e lavoro continuando sulla strada già intrapresa con il decreto istruzione e l’introduzione dell’alternanza scuola-lavoro.

    Scritto da Bruno De Santis.

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