Lavoro donna, quanto costa un figlio alle lavoratrici

  • 24/02/2015
  • Essere mamma in Italia significa spesso non poter essere lavoratrice: nel nostro paese, infatti, solo il 46% delle donne ha un impiego e tra il 2005 e il 2012 è aumentato il numero delle lavoratrici che lasciano il posto prima che il figlio festeggi i due anni (dal 18% al 22%). Il problema sta nella necessità di avere chi si prenda cura dei bambini, senza gravare eccessivamente sul bilancio familiare: così in Italia si assiste a un calo di occupazione delle donne in età fertile. Questo perché sono sempre di più le donne che non possono permettersi di pagare una baby sitter. Ma quanto costa un figlio alle lavoratrici? Considerando una mamma con un lavoro part-time e quindi la necessità di una baby sitter per circa 25 ore settimanali, il costo mensile si aggira sui 913 euro, oltre diecimila euro l’anno. Così chi può ricorre all’aiuto dei nonni o ricorre all’asilo nido, mentre chi non può trovare aiuto in famiglia, deve rinunciare spesso al lavoro perché a conti fatti non ci sarebbe nessun utilità dal punto di vista del bilancio familiare.

    REDAZIONE GIORNALISTICA IMPIEGO.EU
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