Lavoro, dal titolo di studio dipende la ricchezza di un paese
- 02/05/2014
-
Più si è studiato più si è ricchi: è questo quanto emerge da uno studio di Confindustria che ha evidenziato come con l'aumentare del livello di istruzione aumenta anche il benessere economico del Paese. Prendendo come riferimento le nazioni Ocse e i dati del 2011, si nota che l'Italia è il paese più arretrato con il 17% dei laureati tra i 25 e i 64 anni che generato un Pil pro capite pari a 34mila euro, cifre notevolmente più basse rispetto agli Stati Uniti dove i laureati raggiungono il 43% e il Pil pro capite è di circa 50mila euro o il Canada con il 53% di laureati e un Pil pro capite intorno ai 42mila euro.
Se invece si considera la fascia di età tra i 25 e i 34 anni, si nota come i laureati in Italia sono circa il 6% con una variazione della percentuale media annua del Pil pro capite tra zero e -1,5%. A fare la parte dal leone sono ancora una volta Stati Uniti e Canada, insieme alla Finlandia, con una percentuale di laureati tra il 30 e il 35% e una variazione media annua di Pil pro capite tra lo zero e il +0,5%.
Scritto da Bruno De Santis.
-