Qualche buona notizia c’è per l’economia italiana: i dati riportati nelle Comunicazioni obbligatorie del ministero del Lavoro relativi al secondo trimestre 2014 lasciano intravedere piccoli segnali incoraggianti. Le assunzioni sono, infatti, cresciute del 3,1% rispetto allo scorso anno con un aumento di 80mila unità. In totale le nuove attivazioni di lavoro nel secondo trimestre del 2014 sono state 2.651.648 un numero maggiore delle cessazioni (2.430.187 con una crescita dello 0,3% rispetto allo scorso anno). Il maggior numero di assunzioni ha riguardato il settore dei servizi (circa tre quarti del totale), mentre l’industria ha visto crescere di 23mila unità il suo numero di assunzioni (13,4%), nonostante il calo costante delle costruzioni.
Le assunzioni hanno riguardato 1.905.269 lavoratori, con una media di 1,49 attivazioni per lavoratore: circa il 70% dei nuovi ingressi è stato fatto con contratti a tempo determinato (1.848.147 unità), il 15,2% con contratti a tempo indeterminato (403.036 unità), il 5,8% con contratti di collaborazione (153.313 unità), il 3,1% con contratti di apprendistato (81.954). Rispetto allo scorso anno si è registrato un aumento considerevole dei contratti di apprendistato (+16,1%). Infine, considerando la distribuzione geografica delle assunzioni, si nota come il numero maggiore di nuove attivazioni c’è stato in Lazio (368.513), Lombardia (343.731) e Puglia (281.596).
Scritto da Bruno De Santis.
