Lavoro, crescono i licenziamenti

  • 12/09/2016
  • Numeri negativi sul fronte dell’occupazione in Italia: nel secondo trimestre 2016, secondo le comunicazioni obbligatorie pubblicate dal ministero del Lavoro, ci sono stati 2,45 milioni di attivazioni di contratti a fronte di 2,19 milioni di cessazioni. Tra le cessazioni crescono quelle promesse dal datore di lavoro che toccano il +8,1%, mentre diminuiscono quelle chieste dal lavoratore (-24,9%). Si segnala un aumento dei licenziamenti (+7,4% sul secondo trimestre 2015).
    In particolare i licenziamenti sono stati 221.186, 15.264 in più rispetto al secondo trimestre 2015. Sono invece diminuite le chiusure di contratto dovute alla cessazione dell'attività del datore di lavoro (-10,3%). In calo anche le assunzioni a tempo indeterminato: nel secondo trimestre del 2016 le attivazioni di questo tipo di contratti sono state 392.043, il 29,4% in meno rispetto all'anno scorso (-163.099). Inoltre, i rapporti di lavoro a tempo indeterminato cessati sono stati 470.561, il 10% in meno rispetto allo stesso periodo del 2015. Questi dati tengono conto anche dei lavoratori agricoli, domestici e della Pubblica amministrazione.

    REDAZIONE GIORNALISTICA IMPIEGO24.IT
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