Lavoro, crescono gli inattivi

  • 14/07/2017
  • Sono stati resi noti i dati Eurostat sul mondo del lavoro: in particolare è da segnalare il dato sugli inattivi, cioè quelle persone che sono senza lavoro ma neanche lo stanno cercando. Ebbene per quanto riguarda gli inattivi nel 2016 sono stati 89 milioni per quanto riguarda la fascia di età 15-64 anni. Il dato fa riferimento alla popolazione dell’Unione Europea. In pratica il 27,1% della popolazione Ue nello scorso anno era completamente fuori dal mercato del lavoro. Rientrano in questa percentuale sia chi è alle prese con un percorso di studio o formazione (il 35%), i pensionati (16%), malati o disabili (16%) ma anche chi è alle prese con la cura di bambini e di adulti non autosufficienti 10%). Tra gli inattivi c’è la prevalenza di donne che arrivano al 60% generale.
    In particolare a influire sull’inattività c’è il livello di istruzione (il 47% ha un basso livello). I paesi con più inattivi sono Croazia e Romania (34,4%), seguiti da Belgio (32,4%) e Grecia (31,8%), poi c’è l’Italia con il 35,1% riferito al 2016. Tra i paesi con meno inattivi, invece, ci sono Svezia (17,9%), Danimarca (20%) e Paesi Bassi (20,3%).



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