Lavoro, cresce il numero di vittime

  • 13/10/2015
  • Ritorna a crescere il numero di vittime del lavoro: i dati dell'Associazione nazionale mutilati e invalidi del lavoro (Anmil), diffusi in occasione della giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro, destano grande preoccupazione. Dopo una serie di rivelazioni con numeri in calo, il numero di morti sul posto di lavoro è tornato a crescere: nei primi otto mesi del 2015 sono stati 752 con un aumento del 15% rispetto allo stesso periodo del 2014. Nel dettaglio, in valori assoluti, dal 1 gennaio al 31 agosto 2015 le vittime sono state 100 in più rispetto alle 652 al 31 agosto 2014.
    In calo, invece, il numero di infortuni: rispetto al 2014, nei primi otto mesi dell'anno in corso gli infortuni sono calati a livello di percentuale del 4,1% con 410mila denunce.
    L'Anmil è convinta che la crisi economica abbia avuto un peso notevole nella crescita del numero di morti bianche. Proprio per questo l'associazione prosegue la campagna di raccolte firme per la petizione rivolta ai Presidenti della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica per rivedere la riforma dell’Isee: in particolare il dito è puntato contro l'inserimento della rendita Inail nella dichiarazione dei redditi che secondo l'Anmil è illegittima visto che si tratta di una prestazione risarcitoria e non previdenziale.

    REDAZIONE GIORNALISTICA IMPIEGO24.IT
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