Lavoro, cresce il divario tra poveri e ricchi

  • 19/11/2015
  • Cresce il divario tra poveri e ricchi: questo il risultato che arriva dal 13° Rapporto sui diritti globali intitolato “Il nuovo disordine mondiale”, promosso dalla Cgil con la partecipazione di ActionAid, Arci, Legambiente e Antigone. In particolare sono i dati sulla povertà e la differenza con chi vive in condizioni più agiate a destare allarme: in Europa le persone che vivono a rischio povertà sono 122,6 milioni (circa sei milioni in più rispetto al dato pre-crisi economica). I paesi messi peggio sono Bulgaria con il 48% di poveri, la Romania(40,4%) e la Grecia (35,7%). In Italia non va poi così tanto meglio visto che le persone a rischio povertà hanno superato quota 17 milioni e sono il 28,4% dell’intera popolazione.
    Una situazione decisamente critica e resa ancora più difficile dai continui tagli al welfare attuati dai vari governi. Inoltre, non sono positivi neanche i dati sulle differenze tra poveri e ricchi: dal 2009 al 2014, le 80 persone più ricche del mondo hanno raddoppiato i loro redditi, mentre la metà più povera della popolazione mondiale ha visto calare ulteriormente le loro entrate. Così gli 80 più ricchi al mondo possiedono una ricchezza pari a quella del 50% della popolazione più povera.

    REDAZIONE GIORNALISTICA IMPIEGO24.IT
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