Lavoro, contributi per le imprese agroindustriali

  • 07/05/2014
  • C’è tempo fino al 10 giugno 2014 per presentare la richiesta per ottenere le agevolazioni per gli investimenti diretti ad impianti agroindustriali promossi dalla Regione Abruzzo e destinate alle imprese del territorio regionale. Gli incentivi in particolare sono riservati a imprese singole o associate, società cooperative, consorzi e possono essere richiesti  per investimenti materiali e/o immateriali finalizzati al miglioramento del rendimento globale dell’impresa che riguardino queste filiere: vitivinicola; olivicolo-olearia; ortofrutticola e pataticola; lattiero – casearia; carni; oleaginose; piante Officinali; produzioni Tipiche, Legumi, Cereali Minori e Funghi; florovivaistica; apistica.

    Gli investimenti materiali ammissibili sono: acquisto immobili; realizzazione di opere civili; acquisto, o adeguamento tecnologico, di impianti, macchinari ed attrezzature legati alle attività di aziendale oltre che per l’auto-produzione di energia con fonti rinnovabili; investimenti per la trasformazione energetica di biomasse derivanti dalla trasformazione agroindustriale dell’impresa e per la produzione di energia termica ed elettrica da fonti rinnovabili, limitatamente alla copertura dei fabbisogni dell’impresa; acquisto, o adeguamento tecnologico, di impianti finalizzato all’introduzione di biotecnologie legate ai cicli produttivi; acquisto di macchine, attrezzature e veicoli per il trasporto dei prodotti agricoli o agroalimentari per il raggiungimento dei punti di vendita.

    Tra gli investimenti immateriali sono compresi: costi legati all’introduzione iniziale e/o l’implementazione di sistemi di qualità alimentare riconosciuti non obbligatori (ISO, EMAS, ecc.); acquisto di software finalizzati all’investimento; creazione e/o implementazione di siti internet; acquisto di brevetti e licenze; onorari di professionisti e consulenti, studi di fattibilità connessi col progetto presentato.

    Gli investimenti finanziabili sono compresi tra i 150mila e i 500mila euro e i finanziamenti saranno erogati come contributo in conto capitale per il 40% delle spese ammissibili.

    Scritto da Bruno De Santis. 

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