Lavoro, come avviare un’impresa agricola

  • 26/08/2015
  • L’agricoltura è uno di quei settori che sta ottenendo i migliori risultati, una volta messa alle spalle la crisi: molte le nuove attività aperte in questo settore e altri progetti possono ancora nascere. Ma come si può avviare un’impresa agricola? Quali sono i passi da compiere? In primo luogo occorre dire che dal 2004 è nata la figura dell’Imprenditore agricolo professionale (Iap) con l’attestazione che può essere ottenuta dopo aver esercitato per almeno un triennio in data antecedente alla presentazione dell’istanza di riconoscimento della qualifica e aver frequentato corsi di formazione professionale in agricoltura. Inoltre occorre dedicare alle attività agricole almeno il 50% del proprio tempo di lavoro complessivo e del proprio reddito globale da lavoro (25% nelle zone svantaggiate). Obbligatoria infine l'iscrizione alla gestione previdenziale e assistenziale per l’agricoltura. La richiesta di riconoscimento della qualifica è di competenza regionale e può essere fatta anche da chi non possiede qualcuno dei requisiti necessari, a patto che li ottenga entro due anni.
    Ovviamente per mettere in piedi un’attività agricola è necessario redigere un business plan e valutare a livello finanziario qual è la scelta più sostenibile. Il passaggio successivo è quello di cercare dei finanziamenti per il proprio progetto: gran parte dei fondi sono di tipo comunitario, ma non mancano le opportunità di richiedere finanziamenti privati con le agevolazioni offerte da Creditagri. Da ricordare anche le agevolazioni Ismea, istituto che offre aiuti a condizioni particolari per giovani che assumono la conduzione di un’azienda agricola già esistente.

    REDAZIONE GIORNALISTICA IMPIEGO.EU
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