Lavoro, aumentano i contratti a tempo indeterminato

  • 27/08/2015
  • Aumentano le attivazioni di contratti a tempo indeterminato ma anche le cessazioni per questi tipi di rapporto di lavoro: è questo il quadro contrastante che emerge dai dati sono tratti dal Sistema Informativo delle Comunicazioni Obbligatorie del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e contenuti nella Nota flash "La Dinamica dei contratti di lavoro - Luglio 2015".
    Lo scorso mese, il numero di attivazioni di nuovi contratti di lavoro è stato pari 767.168: di questi 137.826 sono contratti a tempo indeterminato, 534.215 sono contratti a tempo determinato, 21.172 sono contratti di apprendistato, 25.111 sono collaborazioni e 48.844 sono le forme di lavoro classificate nella voce “Altro”. In particolare rispetto allo scorso anno, i contratti a tempo determinato sono aumentati di circa 30mila unità, con l’incidenza sul totale di attivazioni che è passata dal 13,9% al 18%. Da segnalare il minor numero di attivazioni di contratti di lavoro per donne (-8mila unità circa), anche se crescono quelli a tempo indeterminato.
    Confrontando i dati con le cessazioni, sono circa 130mila i posti di lavoro in più generati a luglio 2015: le cessazioni, infatti, sono state 631.751. Di queste, 137.779 fanno riferimento a contratti a tempo indeterminato, 390.141 a tempo determinato, 13.387 sono relative a contratti di apprendistato, 48.233 a collaborazioni e 42.211 a forme di lavoro classificate nella voce “Altro”. Rispetto allo scorso anno le cessazioni sono diminuite di 8mila unità circa, ma crescono quelle per i contratti a tempo indeterminato.

    REDAZIONE GIORNALISTICA IMPIEGO.EU
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