Lavoro, approvata la riforma della Pubblica Amministrazione: le novità

  • 11/08/2014
  • Via libera definitivo alla riforma della Pubblica Amministrazione: la Camera dei Deputati ha approvato il provvedimento con 303 sì, 163 no e 9 astenuti. Vediamo le principali novità contenute nel provvedimento: si parte dalla mobilità obbligatoria fino a 50 chilometri dalla sede di appartenenza dei dipendenti pubblici e si arriva alla rimodulazione del turn over più flessibile nel quinquennio 2014-2018.
    Vediamo i dettagli: per la mobilità obbligatoria è prevista la possibilità di essere spostati entro 50 chilometri sia all’interno della stessa amministrazione sia verso altre amministrazione. Incluse deroghe per figli con età inferiore a 3 anni e per i dipendenti che possono usufruire dei permessi lavorativi retribuiti per l'assistenza di un disabile.
    Per quanto riguarda il turnover, le amministrazioni possono procedere ad assunzioni che non superino il 20% delle spese sostenute per quanti sono usciti nel 2014; percentuale che balza al 40% nel 2015 per arrivare al 100% nel 2018.
    Il provvedimento prevede la cancellazione della possibilità di trattenere il personale oltre l’età di pensionamento (per i magistrati scatterà nel 2016), mentre i manager della pubblica amministrazione potranno essere mandati in pensione a 62 anni.

    Scritto da Bruno De Santis

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