Lavoro, allarme Osce: in Italia troppo precariato

  • 23/09/2014
  • L’Osce lancia l’allarme sul mondo del lavoro in Italia: oltre all’elevato tasso di disoccupazione, uno dei problemi principali nel nostro paese è, infatti, la forte precarietà del lavoro. Secondo l’organizzazione per la sicurezza e la cooperazione, in Italia il problema è anche la scarsa qualità del lavoro disponibile. In particolare, evidenzia l’Osce, il 70% delle assunzioni nel nostro paese avviene con contratti a tempo determinato: è una delle percentuale più alte tra i paesi Osce. Tale tendenza è vista come un ostacolo alla qualità del lavoro svolto: in particolare, l’Osce accusa il mondo del lavoro del Belpaese per scarsa sicurezza dei posti e per la bassa protezione sociale di cui i lavoratori possono beneficiare.
    Inoltre, cattive notizie anche per quanto riguarda la qualità dell’ambiente di lavoro: l’Osce evidenzia la presenta di un alto numero di lavoratori che afferma di lavorare in condizioni difficili e particolarmente stressanti e di dover eseguire compiti complesse pur con risorse limitate. Così, se c’è preoccupazione per l’alto tasso di disoccupazione, l’allarme va allargato anche alla qualità degli impieghi di chi un posto di lavoro ce l’ha: insomma, nel mercato del lavoro italiano il vecchio adagio ‘pochi, ma buoni’, non trova conferma.

    Scritto da Bruno De Santis.

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