Lavoro, è polemica sui numeri del Ministero

  • 31/08/2015
  • Il Ministero del Lavoro ha corretto al ribasso i numeri sui contratti a tempo indeterminati relativi al periodo tra gennaio e luglio 2015: il ministro Poletti ha confermato la presenza di un errore nella prima pubblicazione ma ha sottolineato che “anche i dati modificati confermano un incremento importantissimo dei contratti stabili ed il crollo delle collaborazioni”. In generale i nuovi contratti a tempo indeterminato dall’inizio dell’anno a luglio sono stati 117.498, cioè la differenza tra 1.074.740 attivazioni e 957.242 cessazioni, e non 420.325. Le attivazioni sono cresciute del 39,3%, mentre le cessazioni del 5,3%. Nonostante la rettifica da parte del Governo, non mancano le polemiche per l’errore e soprattutto per la lettura che l’esecutivo fa di questi dati: "Sono mesi che diciamo che si sta facendo propaganda sui numeri – commenta il segretario della Cgil Susanna Camusso -. Se vogliono utilizzare i numeri per confortare delle politiche che non danno risultato, si fanno queste figure. Non ci sono particolari sorprese, tranne quella che non ci si aspetterebbe mai che un organo ufficiale imbrogli sui dati". Sulla stessa lunghezza d’onda anche Grillo che sul proprio blog definisce il ministro Poletti un “bugiardo” che si è dimenticato 1.392.196 contratti cessati.

    REDAZIONE GIORNALISTICA IMPIEGO.EU
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