Lavorare nella cultura, 33mila posti in arrivo

  • 21/07/2014
  • Segnali positivi dal rapporto 2014 “Io sono cultura - l'Italia della qualità e della bellezza sfida la crisi”, elaborato da Unioncamere: in Italia la cultura ha generato lo scorso anno il 15,3% del valore aggiunto nazionale, circa 214 miliardi di euro. In pratica il settore culturale riesce ad attivare per ogni euro prodotto altri 1,67 euro in altri settori e dà lavoro al 5,8% degli occupati italiani. Tali risultati positivi hanno un effetto benefico anche sull’export: negli ultimi cinque anni le esportazioni legate alla cultura hanno avuto una crescita del 135%, superando il 10% delle vendite fuori dai nostri confini. Ma in futuro le cose sono destinate ad andare ancora meglio: nell’anno in corso, infatti, si prevede che il settore della cultura produca 33mila nuovi posti di lavoro, soprattutto a favore di donne e giovani con meno di 30 anni.
    Nonostante ciò si potrebbe avere un rendimento ancora migliore: occorrerebbe che la cultura fosse considerata da tutti come una colonna portante della nostra economica e poi utilizzare le risorse pubbliche e private in maniera più coordinata ed efficacia. Inoltre servirebbe la realizzazione di un modello che valorizzi i beni culturali attraverso la collaborazione tra le varie istituzioni e anche le imprese private.

    Scritto da Bruno De Santis.

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